Con le sue quattro frazioni di rendita fisse, il diritto vigente provoca effetti soglia che non favoriscono certo gli sforzi finalizzati all’integrazione. Nel sistema odierno, infatti, i beneficiari di una rendita AI che iniziano a svolgere un’attività lavorativa o aumentano il proprio grado di occupazione in misura tale da passare al livello di rendita inferiore, vengono penalizzati, in quanto la perdita di rendita è spesso maggiore del reddito supplementare conseguito. Il rapporto discuta un modello lineare proporzionale al grado d’invalidità. Da un lato, questo incentiverebbe sensibilmente i beneficiari di rendita ad aumentare il più possibile la loro capacità al guadagno, dall’altro, consentirebbe di risparmiare sulle rendite.