In termini di rapporto costi-benefici, qual è la differenza tra i team a maggiore tasso di collaborazione interprofessionale e quelli che operano in modo più «convenzionale»? Se ne può desumere quali costi o risparmi risultano sul piano economico da una CIP più intensa? Lo studio fornisce risposte a questi quesiti.
Benché anche in Svizzera la collaborazione interprofessionale (CIP) costituisca da tempo una componente sempre più importante della politica sanitaria e della formazione, raramente la letteratura scientifica l’ha esaminata sotto il profilo del rapporto costi-benefici. Il presente studio analizza gli effetti, i costi e i benefici della CIP nel setting stazionario della medicina interna e della psichiatria utilizzando una scala per la CIP multidimensionale consolidata e validata per il contesto svizzero.
Pur nei limiti che presenta lo studio, dall’interpretazione degli esiti dell’analisi di costi e benefici emerge che, a seconda del settore, la CIP migliora la qualità dell’assistenza a diversi livelli e, al contempo, può trovare ampio impiego senza causare un aggravio di spesa.